Opere recensite, citate, presentate

 
 
2023
 
 

Ecce Crucem Domini

Effigi

Passi tratti dalla prefazione di Massimo Mattolini

Con questo poemetto Gabriele Prigioni ha scritto, parafrasando l' Itinerarium mentis in Deum di San Bonaventura, il suo personalissimo Itinerarium poematis in Deum, che si potrebbe tradurre come il viaggio della poesia verso Dio.

Poemetto in prosa o prosa poetica, comunque un felice connubio fra i due generi letterari.

Questa è un'opera necessaria anzi inderogabile come non mai perché, se è vero, come è stato detto, che solo un Dio ci può salvare, allora è la Parola e precipuamente quella poetica il medium irrinunciabile per correlarsi al Sacro.

È con soave sentimento di commozione che, in questo nostro tempo scialbo e lubrico, si legge un componimento così ammaliante esteticamente e così pregnante. Ma, come era già ben noto agli antichi Greci, kalos kai agathos, il bello e il buono vanno di pari passo.

 

Massimo Mattolini

 
 
2023
 
 

Apologetica Ultra Dogmata

il mio nuovo libro.

Un grandangolo sulla Fede al di là di dogmi, schemi, metodi, incasellamenti.

 

"Soliloquio dell’alter ego dell’autore che, ispirandosi agli eteronomi pessoiani, ai koan Zen, alle quaestio della Summa Teologica di Tommaso d’Aquino, alle Disputatio Camaldulenses di Landino, s’interroga, in un elucubrante botta e risposta, a più voci: Pessoa, Tommaso, Landino, Maestro Zen, Monaco Esorcista, dove i quesiti impliciti incontrano risposte esplicite quando non esse stesse domande esplicite a risposte implicite, varcando la soglia dei dogmi, sulla Fede."

(brano tratto dalla prefazione)

 

"Questo prezioso e eminente componimento di Gabriele Prigioni trascende le fruste etichette e gli incasellamenti semplificatori.

La sua tempra e la sua cifra risiedono nello schietto appressamento all'Eterno"

(passo tratto dalla postfazione di Massimo Mattolini)

 
 
2023
 
 
 
 
2022
 
 

ECCE CRUCEM DOMINI

"A tu per tu con Satana"

Il mio nuovo libro, progetto editoriale cullato da tempo, che ho scritto interamente a mano su fogli in carta d'Amalfi, rilegati in diario antico, con copertine in pelle ed incisioni in oro, per la manifattura della Legatoria Koiné di Chianciano Terme.

Un poema non offuscato dalla miopia dei tempi, coevi o moderni che siano, ma un grandangolo della fede che allarga oltre i secoli immortalando, oggi come allora, le fondamenta di un cammino verso Dio poste dai Padri della Chiesa, non sordi alla Sua chiamata.
Una sorta di Ulisse, non me ne voglia Joyce, in chiave mistico fideistica. 

(dal Proemio)

 
 
2017
 
 

SANTA CATERINA DA SIENA IL DIALOGO DELLA DIVINA PROVVIDENZA

Edizioni Cantagalli, Siena

Versione integrale in italiano moderno a cura di Gabriele Prigioni

Recensione dal web
Passeggiare al tramonto, accarezzato dalla tiepida brezza estiva, nei luoghi di Santa Caterina, ascoltando i suoi passi, il suo pregare silenzioso, il suo anelito di Dio, ha suggerito a Gabriele Prigioni la necessità di tentare un'impresa in cui fino ad oggi nessuno si era mai cimentato: tradurre dal vernacolo senese una delle più conosciute e belle opere letterarie italiane “Il Dialogo della divina provvidenza” di Santa Caterina da Siena Patrona d'Italia e d'Europa. L'autore si è accostato alla Santa senese in maniera profonda quasi a stringere conoscenza con lei, con la sua fede ed è riuscito nell'impresa di rendere accessibile e divulgativa un'opera che fino ad oggi non poteva essere letta nella lingua corrente ma solo in vernacolo.

Nel marzo del 2018 si è tenuta la presentazione a Siena, sono intervenuti don Benedetto Rossi, Rettore del Santuario di Santa Caterina in Siena e l’autore. Incontro organizzato dalla Libreria Catechistica di Siena.

Ripropongo la presentazione relativa alla mia traduzione integrale dal volgare in italiano moderno de Il Libro per...

Pubblicato da Gabriele Prigioni su Domenica 28 marzo 2021
 
 
2017
 
 
 
 
2015
 
 

MORIRE A SE STESSI. L’abbandono del proprio Io.

Edizioni Cantagalli, Siena

Morire a se stessi è un cammino lirico, è consacrazione votata alla ricerca della Bellezza. È tensione verso l’Assoluto, tramite il mettersi a nudo, interrogandosi, proiettati verso l’incontro con il Divino.

Recensione dal web
L’opera è incentrata sull'abbandono del proprio Io. Morire a se stessi vuol dire chiudere il mondo fuori di sé abbracciando, ad esempio, la vita monastica, proiettati verso l'incontro con Dio, scoprendolo si conosce se stessi. Ad esempio di tale scelta vengono indicati: san Bernardo di Chiaravalle, Santa Caterina da Siena e il suo capolavoro letterario il Dialogo della Divina Provvidenza. Per focalizzare l’attenzione su questo tema, l’autore evidenzia come sia necessario mettersi a nudo nei confronti dell’Assoluto. In tale percorso ci aiutano anche il poeta portoghese Fernando Pessoa, che traccia un cammino lirico che illumina la nostra vita e Ignazio di Loyola con gli scritti che sottolineano il suo essere peccatore e la necessita di annullarsi nella continua ricerca di Dio.

 
 
2014
 
 

BERNARDO DI CHIARAVALLE

Edizioni Cantagalli, Siena

Opera citata nel numero di febbraio 2015 della rivista Storica National Geographic.

Dall’Introduzione: L’attrattiva di Bernardo affonda le radici nel suo essere uomo. Quanto appena detto potrebbe risultare riduttivo visto che in pieno trezo millennio essere uomini significa abbigliarsi alla moda, seguire l’onda della tal corrente artistica che nulla ha a che vedere con la vera arte. Qui, invece, l’accento uomo è contenitore di valori: determinazione, convinzione, poesia, cultura, raffinatezza; tutte sfumature di un unico colore presenti nel santo di Clairvaux.

 
 
2014
 
 
 
 
2013
 
 

NOBILI A VENEZIA

Acquaviva Edizioni, Milano

Storia degli alberghi di Venezia. Saggio storico, primo al mondo a colmare una lacuna nella storia della città lagunare, catalogato presso la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia.
Sono qui raccolti i pezzi pubblicati su Nexus, mensile di cultura di Venezia dal 2008 ad oggi.
Le ricerche per questo libro hanno permesso di fare una scoperta di rilevante importanza storica che è valsa all’autore la menzione nell’Enciclopedia Storica di Venezia del professor Giovanni Distefano, Supernova Edizioni.

 
 
2012
 
 

CANTICO DI SPERANZA

Acquaviva Edizioni, Milano

Un commento del Cantico che si spinge in un territorio dove raramente gli scrittori si avventurano: il sacro nelle sue insondabili profondità.

Il 18 agosto 2012, presso il Centro Zen Gyosho di Cecina, ispirata all’opera letteraria di Gabriele Prigioni, si è tenuta una libera conversazione in cui l’autore e i presenti si sono confrontati con il monaco zen Bendo, trovando un intimo contatto con le Quattro Nobili Verità del Buddhismo.

Quest’opera nel settembre 2014 è stata presentata dall’autore nella sede di Padova dell’emittente televisiva 7Gold.

 
 
2012
 
 
 
 
2011
 
 

NUBE E LUCE

Acquaviva Edizioni, Milano

Prima edizione

Romanzo storico sulle vicende che legarono Napo Torriani e i frati dell’Abbazia di Chiaravalle di Milano.
Nel mese di settembre 2011 si è tenuta la presentazione nella Sala del Grechetto della Biblioteca Sormani di Milano. Sono intervenuti con l’autore, il Maestro Agostino Barbieri, che ha accompagnato al pianoforte l’incontro e il Dottor Riccardo Tammaro, presidente della Fondazione Milano Policroma, associazione insignita nel 2010 dell’Attestato di Benemerenza Civica del Comune di Milano (detto anche Ambrogino d’Oro).

Nel 2012 visto il boom di vendite è stata pubblicata una seconda edizione illustrata.

 
 
2010
 
 

SONJA KAILIENSKY

Acquaviva Edizioni, Milano

Una donna russa fatale si aggira per le capitali europee seminando panico e passioni sconvolgenti. Una storia degna della migliore narrativa della Berberova.

Recensione
I romanzi di Gabriele Prigioni raccontano storie romantiche, tra cronaca e ideali. Con “SONJA KAILIENSKY” traccia un racconto fatto di sicuri tratti sentimentali, che si fanno ricordare a lungo. In lontananza tutti i luoghi magici d'Europa: da Venezia a Parigi, da San Pietroburgo a Milano. In una dolce atmosfera di lieve malinconia, di cui Gabriele Prigioni si vede che conosce la ricercata alchimia. C'è una giovane russa, appunto la Sonja, anima colma d'amore e di passione quasi sconclusionata. Gli intrecci con altri personaggi affascinanti, con passati scabrosi e futuri sfuocati, portano il filo della narrazione lungo luoghi sconvolti, precari, desolati ma pure sempre a far ricordare quel mito della felicità a cui tutti noi intimamente tendiamo. Il Gabriele Prigioni è un fine intarsiatore di preziosi gioielli narrativi.
Chiara Fanon


Nel mese di maggio del 2010 si è tenuta la presentazione all’Hotel Luna Baglioni di Venezia. Intervenuta, con l’autore, la Dottoressa Chiara Visentin, membro dello staff dirigenziale dell’albergo

 
 
2010